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CAIVANO, il padre della piccola Fortuna non sarà parte civile

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CAIVANO – Un colpo di scena, seppur già preannunciato, sul caso dell’omicidio della piccola Fortuna avvenuto il 24 giugno 2014 al Parco Verde di Caivano. Il padre della vittima, Pietro Loffredo, già aveva lasciato intendere qualcosa e, fermo della sua convinzione che l’imputato Raimondo Caputo detto Titò non è il responsabile dell’assassinio, ha fatto sapere tramite il suo avvocato Sergio Pisani di rinunciare alla costituzione di parte civile.

Nel corso dell’udienza tenutasi davanti alla terza sezione della Corte d’Assisi di Napoli, il legale dell’uomo ha formalizzato la richiesta con il Loffredo che ritiene un altro inquilino nel palazzo il colpevole del crudele omicidio. Durante il procedimento, un testimone Massimo Bervicato che abita nello stesso palazzo della famiglia Loffredo ha depositato a favore dell’imputato che, al momento della caduta di Fortuna dall’ottavo piano, sarebbe stato visto in compagnia della figlioletta per strada. Tale dichiarazione lascia seri dubbi sulla sua veridicità in quanto è stata fornita solo successivamente e non in occasione delle indagini preliminari.

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Caivano. Meloni replica a De Luca: “Continueremo a passeggiare, se sono questi i risultati”

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Questa mattina, la Presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni, ha inaugurato il centro sportivo di Caivano nato sulle ceneri dell’ex Delphinia. Con la Premier anche il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano e il ministro degli Interni Matteo Piantedosi
Ad accogliere Meloni, il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, il prefetto Michele di Bari, il commissario Fabio Ciciliano ed il coordinatore della commissione prefettizia al Comune Filippo Dispenza.
Le operazioni di riqualificazione della struttura sono state condotte dagli uomini del Genio militare dell’Esercito italiano. Oltre alla piscina vi sono anche campi da calcio, da tennis e padel. Accanto: un parco pubblico che è stato completamente bonificato e risistemato dai carabinieri della forestale. Si procederà anche al recupero dell’area teatro, che sorgerà al posto del ex Teatro Arte di Caivano di via Necropoli, destinata a diventare un polo culturale da 500 posti e che prenderà il nome di “Pino Daniele”.
Intanto, non sono mancate le proteste seppur pacifiche nei confronti della Premier, da parte dell’associazione “Casamia” contro l’abbattimento delle case abusive.

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Proteste a Caivano, “Meloni fermi demolizioni delle nostre case”

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Proteste a Caivano, poco prima dell’arrivo della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, di alcuni cittadini che urlano “No” all’abbattimento delle loro abitazioni.
Trattasi di cittadini che in passato hanno commesso degli abusi, alcuni sostengono di averli sanati e di aver pagato anche le relative multe ma nonostante questo vivono sono sotto la costante minaccia di un prossimo sgombero.

La protesta è stata organizzata dall’associazione ‘Casa Mia’, che difende le case campane dall’abbattimento, con tanto di slogan come “Signora Meloni dovete fermare gli abbattimenti subito” o come “vogliamo la prescrizione entro i cinque anni”

“Rappresento migliaia di povere famiglie, umili, che potrebbero vedere la propria casa a terra. Abbattono sempre noi, la povera gente. Il ministro Salvini ha fatto queste specie di condono che non serve a niente. A noi non serve un condono ma una sanatoria. Bisogna sanare tutte quelle case che si possono sanare. Si tratta di errori commessi nel passato dai nostri genitori, anche dei nostri nonni ma che noi abbiamo fatto in modo di sanare. Non è giusto, noi abbiamo anche pagato una multa di 35.000 euro.”, le parole di Domenico Esposito, presidente dell’associazione “Casa Mia” ai microfoni de “Il Mattino”.

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Comune di Caivano, in arrivo 17 nuove assunzioni a tempo indeterminato

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17 nuove assunzione, a tempo indeterminato, al Comune di Caivano.

La Commissione Straordinaria, come da richiesta, si avvarrà del supporto tecnico-organizzativo della Commissione Interministeriale per la Riqualificazione delle Pubbliche Amministrazioni, che si occuperà della selezione di otto istruttori contabili, due istruttori direttivi contabili, due istruttori amministrativi, quattro operai specializzati (Area degli Operatori esperti) e un istruttore tecnico.
Saranno potenziati, quindi, alcuni servizi ritenuti di fondamentale importanza ed attualmente carenti, come la ragioneria, i tributi e le manutenzioni.

Le 17 nuove assunzioni si aggiungeranno alle 31 già effettuate (16 unità nei ruoli dirigenziali e amministrative e 15 agenti di polizia municipale); il tutto grazie all’approvazione del Piano Integrato di Attività e Organizzazione 2024-2026, documento predisposto con il supporto della task force del Dipartimento della funzione pubblica ed approvato dalla Commissione Straordinaria, formata dal Prefetto Filippo Dispenza, dalla Viceprefetto Simonetta Calcaterra e dal Dirigente Maurizio Alicandro,  che, dopo lo scioglimento per infiltrazioni camorristiche, amministra il Palazzo di via Don Minzoni dal mese di ottobre 2023.

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